15-16-17.04.2016 – 5° Raduno interregionale Bersaglieri – Vazzola (TV)

15-16-17.04.2016 – 5° Raduno interregionale Bersaglieri – Vazzola (TV)

Si è tenuto a Vazzola il 5° raduno interregionale Bersaglieri.

Pellegrinaggio sul Piave per il raduno dei Bersaglieri17

Vittorio Veneto: La Regione Veneto e la città di Vittorio Veneto hanno reso onore ai bersaglieri, in pellegrinaggio sul Piave, con il presidente regionale Luca Zaia e il sindaco Roberto Tonon che insieme ai piumati hanno fatto il giro di piazza del Popolo, ovviamente anche loro di corsa. E ad applaudire è stata, per prima, Laura Lega, il prefetto.

La tappa vittoriese, con l’alzabandiera, prima dell’omaggio al museo delle bandiere, a Serravalle e a quello della Battaglia a Ceneda. “Se non ci foste, bisognerebbe inventarvi”; è bastato che Zaia si rivolgesse in questo modo ai piumati e alle loro famiglie perché la piazza si trasformasse in un applausometro.  Il prefetto Laura Lega ha reso omaggio ai bersaglieri, definendoli un corpo di straordinaria umanità e simpatia e ed ha aggiunto che Vittorio Veneto rappresenta, in riferimento al primo conflitto mondiale, la capitale morale dell’Italia.

A Vazzola, erano oltre tremila le persone – tra militari, associazioni d’arma, autorità e pubblico – che hanno partecipato alla cerimonia clou del V raduno internazionale

Oltre ai militari giunti da tutta Italia, c’erano anche delegazioni francesi, inglesi e svizzere. Toccante è stata la rievocazione dei militari in uniforme della prima guerra mondiale degli opposti schieramenti (italiani, britannici, austroungarici e tedeschi), con il 94mo Auc di “Porta Pia” e il sorvolo degli aerei della collezione Jonathan. Sul palco delle autorità anche il più anziano bersagliere di 99 anni, Arcangelo Baseotto classe 1917, che nel maggio 1941 combattè in Cirenaica e partecipò all’assedio di Tobruk. Baseotto era anche il barbiere della compagnia (tagliò i capelli a Rommel in Cirenaica, nel 1941).

La cerimonia è iniziata con l’inaugurazione del «Pennone del tricolore». E’ seguito il corteo fino in centro a Vazzola. Erano sei le fanfare intervenute, coi rappresentanti di tutta Italia, decine i labari, tra cui quelli del Nastro Azzurro di Treviso, Venezia e Rovigo e soprattutto dei Comuni della sinistra Piave, ma anche quelli di Regione e Provincia. Fra loro, i rappresentanti di enti territoriali e delle amministrazioni comunali, tra cui l’assessore regionale Federico Caner, e altri dodici sindaci della zona. C’erano pure i comandanti provinciali e regionali delle varie forze armate, con i loro collaboratori, dei carabinieri: Gen. B. Mezzavilla, finanza: Gen. C.A. Mango, esercito : Gen. B. De Cicco, Gen. C.A. Marchiò, Gen. B. Vespaziani.

A fare gli onori di casa, il sindaco di Vazzola, avv. Pierina Cescon, unitasi al passo di corsa con i bersaglieri insieme ad Antonino Antoniazzi presidente del comitato organizzatore e al generale Alessandro Guarisco, comandante delle forze armate in Friuli.

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